Si conclude a New York il Canova Prize 2018 – Premio Internazionale dedicato all’arte contemporanea

Si conclude a New York il Canova Prize 2018. Grande riscontro di pubblico e apprezzamenti per le 50 opere selezionate, in mostra dal 20 al 24 giugno 2018 presso il POP UP SPACE di Broadway.  

Una giuria di alto livello, composta da Angelo Crespi, Lucrezia De Domizio Durini, Marisa Del Re, Alessandra Frosini, Emanuele Lamaro, Helidon Xhixha, Sun Yue, ha dovuto scegliere tra oltre 110 proposte, conferendo poi il premio di Contemporary Excellence Award a Liu Ruo Wang per l’opera “The East is Red“. Secondo classificato Bradley Tucker con l’opera “Pacifier“. Terzo classificato Davide Bramante con l’opera “My own rave Tokyo” che riceve anche il premio Art Business.

Il Canova Prize è nato con l’obiettivo di far convergere a New York i nuovi stimoli artistici e le influenze culturali provenienti non solo dal mondo occidentale e dall’Europa ma anche dalla Russia e dal continente asiatico, per dare vita ad un confronto e a un dialogo corale che possa esprimersi attraverso il linguaggio onnicomprensivo dell’arte.

Canova Prize si pone pertanto come l’idea di un ponte tra le diverse culture artistiche mondiali al fine di promuovere l’arte in tutte le sue forme.

Di seguito le parole di Lucrezia De Domizio Durini intervistata per art a part of cult(ure):

“Ho scritto e ripetuto tante volte: Artista si nasce. Non vi è nessuna egemonia politica, istituzionale, economica che crea un artista.

L’artista oggi ha un ruolo chiave in questa trasformazione sociale in atto. Una responsabilità che dimostra la propria sostanziale necessità. Un potere che coglie, trattiene e dà forma all’umanità. È questo il compito dell’artista perché l’arte si nutre di ciò che la società condanna, accantona, esclude e dimentica. Quindi l’Artista è colui che pone l’Arte a svolgere la funzione centrale della nostra vita, una funzione che cambia innanzitutto il nostro modo di vivere, di pensare, di vedere. Un mutamento di dinamicità e di apprendimento radicale e senza fine, poiché l’Arte è una forma alternativa libera dell’esistenza umana, il luogo dell’essenzialità e delle tensioni assolute, dove l’artista non riproduce il visibile ma rende visibile attraverso i vari linguaggi la sua stessa anima.”

L’artista oggi più che mai deve essere a Servizio della Società per il bene comune dell’Umanità.

 

LEGGI L’INTERVISTA A LUCREZIA DE DOMIZIO DURINI SU ART A PART OF CULT(URE)

LEGGI L’INTERVISTA A SUN YUE SU PENSIERO MERIDIANO

LEGGI L’INTERVISTA A HELIDON XHIXHA SU PENSIERO MERIDIANO

 

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