Essenziale. Certe volte sogno / Il gioco delle forme – Espacio B Madrid

Essenziale. Certe volte sogno / Il gioco delle forme
Arianna Bonamore – Primarosa Cesarini Sforza – Lea Contestabile – Pamela Ferri
A cura di Roberta Melasecca

15 /22 novembre 2016 | Espacio B | Buenavista, 39 Madrid

Il giorno 15 novembre 2016 alle ore 18.30, presso Espacio B a Madrid, prende il via il primo appuntamento di “Essenziale. Certe volte sogno”, un progetto a cura di Roberta Melasecca.

“Essenziale. Certe volte sogno” è l’incontro con il mondo del pensiero, attraverso gli occhi di vari protagonisti della cultura e dell’arte.

Indaga quel luogo di confine dove lo spazio mentale, interiore, delle idee entra in relazione con l’esterno e con l’altro: l’esatto momento in cui l’idea “diventa”, prende corpo, risulta visibile e si confronta con la realtà fisica, con il quotidiano e con le nuove frontiere tecnologiche.

Esplora i processi della creazione, nelle sue molteplicità di livelli, prospettive, stratificazioni, complessità; come tali processi traslano dagli universi interiori a quelli esteriori e come, in un procedimento inverso, vengono percepiti e vissuti.

Essenziale è il segno, la parola, la scrittura, il gesto. Essenziale è quello che ci porta a trascendere dalla visione di noi stessi e dal contesto in cui viviamo. Essenziale ma anche indispensabile o inevitabile. Necessario. L’anima vaga e si immerge in mondi quanto mai reali dove vigono le leggi degli opposti e dei contrasti. Dove la bellezza è nell’imperfezione. Dove i desideri rimangono inespressi. Dove il pensiero è complesso. Ogni cosa si rivela nella sua indeterminatezza e rimane tale. I particolari emergono dall’indefinito. Essenziale è la rappresentazione di una dimensione sospesa che contiene l’estratto più puro di “una essenza amorosa” (cit.Paolo Aita). Essenziale è un viaggio nella mente e nel pensiero. Pensiero libero che si protende ed entra in intima relazione con l’altro da sè. E nell’incontro si trasforma inevitabilmente. Essenziale. E certe volte sogno.” (Roberta Melasecca)

Essenziale. Certe volte sogno” vuole coinvolgere artisti, critici, letterati, scrittori, operatori nei settori della cultura, della scienza, dell’arte. Si sposta, parte e raggiunge luoghi diversi; è sempre alla ricerca ed è assetato di sapere; cerca il dialogo e il confronto. Incontra, si scontra, vuole comprendere; assume sempre nuove e diverse forme. Cambia continuamente per ritrovare e riconoscere se stesso. Sperimenta nuove tecnologie nel settore della scienza e dell’arte.

Dopo la presentazione a Madrid, il progetto si sposta a Roma per un secondo appuntamento previsto per il mese di marzo 2017 presso Interno 14 a Roma.

Ad Espacio B “Essenziale. Certe volte sogno” inaugura con un confronto ed un dialogo tra le opere di Arianna Bonamore e Pamela Ferri da una parte, e Lea Contestabile e Primarosa Cesarini Sforza dall’altra. Rappresentazione di due mondi, profondi e complessi, che si manifestano attraverso lo sviluppo di una matrice che varca il tempo e lo spazio nel lavoro di Pamela Ferri e Arianna Bonamore, pur con caratteri diversi; e attraverso elementi animati da ricerche oniriche, ludiche, intrise di una propria armonia e identità interiore nel lavoro di Lea Contestabile e Primarosa Cesarini Sforza.

Il lavoro di Arianna Bonamore prende vita da una matrice casuale che l’artista delinea geometricamente svelandone immagini nascoste. Un foglio accartocciato, frutto di un istintivo gesto di costrizione, traccia le linee di una visione dalla quale emerge inevitabilmente l’inconscio e da esso forme, simboli, archetipi. E l’occhio si perde nello sviluppo di questa matrice, fissato lo sguardo in un cielo di primavera o nelle macchie di una parete. Arianna Bonamore utilizza una tecnica quasi maniacale vicina all’incisione ed uno strumento, il pennarello permanente, che non lascia adito a ripensamenti. Ogni immagine è così immediatamente fissata nel tempo e nello spazio prima che un’altra possa prendere il sopravvento e stagliarsi davanti all’artista e all’osservatore.

Pamela Ferri presenta il progetto installativo MetaMaterMagic. La MetaMaterMagic di una Matrice è il gioco dell’infinito nel creare immagini, figure, corpi più o meno strutturati, geometrici o curvilinei. Dal Micro al Macro il cambio di piano o dimensione non ha importanza. LA forza è nel suo codice primario: un ritmo che definisce il Tempo creando Spazio e non il contrario. Il Tempo è pieno di Forma e lo spazio lo plasma secondo l’esigenza della MetaMaterMagic. In essa la Matrice base parte da una M- Emme: quattro lettere, come quattro sono le direzioni nel piano o gli elementi base della natura (Fuoco, Acqua, Aria e Terra); M, dove (semi)rotando la sua Metà si ottiene un Rombo, prima sagoma della MetaMaterMagic. Da qui il significato di copia lascia il posto alla ripetitività frattale del Rombo formatosi partendo dalla M che, pur essendo delimitato in uno spazio finito, possiede una lunghezza infinita e, nonostante la sua apparente semplicità, genera una figura complessa, la cui frontiera – cioè il suo perimetro – è disseminata da un’infinità di minuscoli insiemi somiglianti ma non uguali a quello di partenza.

Lea Contestabile è una sorta di Pollicino in viaggio alla ricerca della propria casa, del proprio paese, della propria identità. Non sassolini di pane ma odori, sapori, giochi, animali, silenzi, modalità di lavoro femminile riportati alla luce attraverso foto, ricordi, piccoli oggetti mai dimenticati che rannodano distanze, fratture, differenze. L’artista si mette in gioco esponendo il proprio vissuto, sperimentando attraverso l’arte la possibilità di trasformare il dolore, la paura della malattia, della violenza nella capacità di ricucire e tradurre in positivo non solo fisicamente le ferite subite. La fragilità emotiva delle opere e la solidale complicità con il mondo femminile trova una corrispondenza nella scelta dei materiali utilizzati e nelle tecniche di realizzazione: fili, cuciti, plastiche trasparenti, teli tessuti da donne del paese, garze, cerotti.

Il lavoro di Primarosa Cesarini Sforza, sempre alla ricerca di un più libero e vasto orizzonte espressivo, si basa sull’uso di formati e materiali diversi: la tela, la carta, il colore, il disegno, la tecnica del collage. A questi si uniscono bacche e fiori, non come morti esemplari da erbario, bensì come organismi animati da un gesto poetico che allude all’ininterrotto ciclo naturale e che, mentre scopre il legame sottile tra cose svariate e diverse, crea un’atmosfera al tempo stesso ludica e onirica. Le sue opere rappresentano il tentativo di portare armonia là dove regna il caos.

Nella copertina del depliant: Courteously for Melasecca Arte Serie “Appunti di viaggio” by Marcello Maltese

Per la gallery della mostra: 

Essenziale. Certe volte sogno_Il gioco delle forme: le immagini della mostra a Espacio B Madrid

INFO

Essenziale. Certe volte sogno / Il gioco delle forme
Arianna Bonamore – Primarosa Cesarini Sforza – Lea Contestabile – Pamela Ferri
A cura di : Roberta Melasecca
Promosso da: Roberta Melasecca_Melasecca Arte
Direzione Artistica:Roberta Melasecca
In collaborazione con: Ignorarte, Superficial, Interno 14, Espacio B
Media Partner: Ignorarte www.ignorarte.com
Inaugurazione: 15 novembre 2016 ore 18.30
Espacio B
Buenavista, 39 – 28012 Madrid – Spagna
espacio-b.blogspot.it
Dal 15 al 22 novembre 2016

Prossimo appuntamento
Essenziale. Certe volte sogno
Marzo 2017 – Interno 14 – Via Carlo Alberto 63 – 00185 Roma – Italy

CONTATTI

Melasecca Arte
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